This is the blog for Franko B's sculpture class at Accademia di Belle Arti di Macerata, Italy.

MI CHIAMANO SASSO

Sono ragazzo, sono bambino. Sono vecchio e adulto. Sono tutte le stagioni.
Sono uno sputo in mezzo al mare.
Da piccolo amavo accendere fuochi, piccoli fuochi, cercando di limitarmi a quelli che potevano essere da me controllati! Andavo a caccia di girini e costruivo dighe di fango al ruscello.
Mi butto ancora nel torrente Castellano quando ho caldo.
D’estate sono sempre al fiume che metto in fresco una birra nell’acqua, poi mi scaldo al sole e faccio un tuffo, un pizzico di amicizia e saggio refrigerio per concludere la pausa lavorativa!
Torno in cava e e e e e eeeeeee! C’è tutto.
Ballo e mi innamoro delle formiche. La cava è il mio laboratorio. E’ il mio paese dei balocchi.
Mio nonno stava sempre in cava!
Mio nonno mi portava sempre col suo bel trattore “OM35/40” io’ppe li terre! (giù alle terre).
E’ tuttora il trattore arancione!
Una volta lo accesi mentre eravamo fermi a caricare il rimorchio con qualche quintalata di letame.
A quel punto mio nonno mi disse “che fa, te ne vuo ari la casa?” (CHE FAI , TE NE VUOI TORNARE A CASA?) dissi di si, ma ero solo curioso di accendere il trattore arancione!!!!!
Ancora continuo ad accendere il trattore.
Cerco di non farlo spegnere!
Chi sono è difficile dirlo.
La mia ricerca è cominciata da tempo e ogni giorno mi sorprendo e mi meraviglio di ogni cosa che mi trovo davanti.
Entro nella cava, raccolgo un sasso e lo getto via, pensando a qualcuno che lo raccolga.
Osservo i naturali equilibri e squilibri. Allora penso che in realtà gli squilibri non esistono. Essi hanno lo stesso peso degli equilibri. Esiste un oggetto più grande che ne compensa la differenza e cosi via. Penso che ci siano solo contrappesi …
Anche la cucina ha questi stessi principi di equilibrio. Due ingredienti tanto contrastanti tra loro, possono trovare un accordo con l’aiuto di un terzo:
L’uomo rinascimentale ci ha insegnato che siamo capaci di usare il cervello per degli scopi nobili.
Il medioevo ci ha ricordato di avere spirito e tempo x riflettere.
L’uomo di oggi ci diffonde stupidità e ci fa capire che siamo dei greggi smarriti che prendono per padrone chiunque sia in grado di ragionare al posto nostro.
È sempre lo stesso uomo che scopre un nuovo modo di essere uomo.
Io amo gli ulivi che danno olio e legno pregiato. L’ulivo ha un sapore di antico. L’ulivo è il nonno.
Amo la quercia perché è grande e padre.
Amo i il fico perché è madre.
Sull’ulivo ho costruito almeno 5 case in legno quando ero bambino. L’ultima che feci aveva tegole e botola.
Vado a zonzo tra le ore dei giorni che fanno “tira e molla” con la notte come un elastico di una fionda.
Le fionde!!!
Mio cugino Pino ne aveva una professionale!!!
Lui era appassionato di “gokart”
Mio nonno era mio nonno, e il nonno di tutti i nipoti!
Era un cavatore, un contadino, uno scalpellino-artigiano, padre, nonno e amico!anche macellaio.
C’è mio padre che è un contadino, operaio, artigiano quando vuole, un musicista fino a quando non è diventato padre, falegname, idraulico, marito, muratore, carpentiere, arrampicatore, anche lui macellaio, barista!
Babbo è un pesante, grande e caldo mantello!!!


Mia madre è una ragioniera.
Lavora in banca, alla cassa di risparmio di Ascoli Piceno.
Mamma, moglie, suocera, amica, madre, amica imbarazzante, culla, custode.


Mia sorella è gioia di vivere.
“Ma il cielo è sempre più blu” è la sua filosofia di vita!!!
È una valanga di gomma rosa.
Ipnotizzante e morbida.
Profumata e dolce.
Prepotente.

Mio fratello ama l’arte.
Lui è un palombaro che si è abituato a camminare fuori dall’acqua con addosso lo scafandro.
Braccio destro, compagno e amico di gioco.
Austero e riflessivo.
È un vulcano attivo ma pigro.
È un fratello, amante del calcio.
Anche io amo giocare a pallone
Quando gioco riesco a pensare solo al pallone.
Quando scolpisco un blocco di pietra collaboro con lui. Le sue porosità sono amicizie secolari.
Io sono tante cose eppure sono io.
Io sono mamma,
padre, figlio, spirito,
nonno , fratello, cugino,
maledetto,
pazzo sclerotico,
buono, calmo,
rifletto e agisco.
Quando sono in cava ballo.
Quando sono in discoteca sto fermo ad un palo che aspetto.
Quando ho fame mangio.
Sono buono e cattivo.
Sono un fungo e sono un pino.
Sono un figlio.
Io sono un uomo.
Oggi sono un pin pong.
MA NON AVER PAURA SONO SEMPRE io.
Mi chiamano Sasso

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