This is the blog for Franko B's sculpture class at Accademia di Belle Arti di Macerata, Italy.

800 parole su di me (forse sono troppe)

Dopo quattro anni di liceo scientifico ho deciso che non faceva per me e mi sono iscritto al liceo artistico dove ho ricevuto le mie basi di disegno, pittura e scultura. Dopodiché mi sono iscritto all’accademia di belle arti di Firenze dove ho superato un primo periodo di incertezze, difficoltà e incomprensioni per poi tentare, sotto consiglio del mio professore di pittura,di dare vita ad un progetto che potesse fondere il mio interesse per gli elementi naturali con la fotografia . Questo lavoro è nato come un collage di materiali naturali (semi,rami, foglie, sabbia ecc.) per poi evolversi in modellini tridimensionali di paesaggi in miniatura, che prendevano spunto dai monumenti e dalle sculture paleolitiche, che in seguito venivano fotografati su sfondo neutro così da apparire come reali. Le sculture e i monumenti assumevano invece dimensioni gigantesche, proprio come i monumenti monolitici a cui erano ispirate, creando un contrasto con l’originale di solito di dimensioni molto esigue. Sinceramente alla fine di questo percorso non mi sono sentito particolarmente realizzato perché per seguirlo avevo dovuto abbandonare quasi del tutto il mio interesse per la grafica e il disegno; comunque la frequentazione dell’accademia di Firenze e lo sviluppo progettuale che ha accompagnato questo lavoro sono state tappe fondamentali per l’organizzazione del mio lavoro e per il mio sviluppo personale. Parallelamente al progetto di cui sopra ho cercato ad ogni modo di continuare a perfezionare la mia tecnica e la mia conoscenza dell’illustrazione. L’illustrazione è sempre stato il mio interesse principale e nei primi due anni di specializzazione al corso C.O.B.A.S.L.I.D all’accademia di Macerata sono riuscito a dedicarmi con più dedizione ad essa. In questi due anni ho riscoperto il mio amore per la grafica, per il disegno, anche se non ho avuto grandi punti di riferimento esterni. Ho lavorato per lo più per soddisfazione personale e per riallenare la mano. Per la maggior parte il lavoro di questi due anni è composto da schizzi e fogli sparsi, quasi nulla ha una linea di continuità ben precisa anche se si possono delineare argomenti comuni quasi sempre legati alla satira , alla caricatura e al fumetto. Ovviamente alla fine di questi due anni essendo stato l’esercizio quasi continuo, anche lo stile si è “perfezionato” ed è diventato più fresco e più personale. Se all’inizio il tratto era decisamente incerto e risentiva dei tanti anni di copie e di tentativi falliti, piano piano sono riuscito a sbloccarmi e a trovare un modo personale di esprimermi che poteva andare dall’estremamente sintetico al più elaborato. Con l’inizio del secondo biennio di specializzazione in Scultura e l’arrivo del prof. Franko B ho ricevuto nuovi stimoli che mi hanno portato a perfezionare ancora di più la tecnica e trovare finalmente argomenti e idee ancora più personali e riuscire a tradurle con uno stile ormai mio. Sono riuscito a creare un mio personaggio, a realizzare storie più complesse, a rendere le mie idee anche in scultura creando personaggi tridimensionali in terracotta ispirati ai miei disegni. Ho potuto confrontarmi anche con l’animazione realizzando due corti disegnati a mano, un lavoro molto complesso, ma che mi ha dato grande soddisfazione. Un’altra importante svolta è stata la possibilità di scoprire le potenzialità della tavoletta grafica, che applicata al mio lavoro dà vita a infinite soluzioni per ogni tipo di progetto, per quanto manchi ovviamente di quella parte materica naturale tipica del disegno vero e proprio. Sto cercando anche di portare avanti un progetto di illustrazione ispirato a romanzi o racconti, così da poter sfruttare i miei disegni anche nel campo dell’editoria.

Dopo anni di studio e di tentativi, penso di aver capito che l’idea con la quale ero partito tanti anni fa, cioè quella di diventare un illustratore/fumettista/grafico, sia ancora quella giusta. Ho provato a prendere percorsi diversi, ma che poi alla fine mi hanno riportato sempre su questa strada. Non credo di riuscire , almeno per ora, ad abbandonare la passione per l’umorismo demenziale, il fumetto e l’illustrazione fantasy, perché è come se avessi le mie radici dentro di loro, e negli anni hanno modellato ciò che sono adesso. Il mio scopo ora è cercare di continuare a seguire questa strada che con molti sforzi sono riuscito a creare, che per quanto nasca in un contesto che si può definire classico, spero di essere riuscito a rendere personale e in qualche modo originale.

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