This is the blog for Franko B's sculpture class at Accademia di Belle Arti di Macerata, Italy.

   Perché mi alzo la mattina? Una domanda con molteplici risposte, ognuna valida, tutte che dipendono dal momento in cui si decide di dar risposta. In quest’ultimo periodo mi sveglio per impedirmi di sognare, e durante il giorno sogno costantemente, disilluso il più delle volte, a occhi aperti. Potrei tentare di filtrare i sogni di queste notti con un’analisi psicanalitica, ma non credo ce ne sia bisogno. La costante è una, il senso di fallimento, la inadeguatezza al raggiungimento di scopo finale, un desiderio che s'infrange. I sogni, coscienti o meno che siano, non riesci a controllarli, fantasticare è uno sport bellissimo ma altamente tecnico, rigido nelle regole, difficile da praticare, doloroso quando ne perdi il controllo. Eppure mi alzo anche fiducioso, nella giornata che verrà, in quello che riuscirò a trovare attorno, mi alzo perché la vita quotidiana è l’unico sogno nel quale puoi essere l’artefice, o perlomeno puoi tentarlo. Il sogno si dovrebbe avere soltanto mentre si dorme, come evoca l’etimologia della parola, ha la stessa radice di “sonno”, e il sonno è l’assopimento dei sensi e la cessazione momentanea dell’attività di vita animale. Ma l’uomo ha sempre sognato, si è sempre tormentato con e per i suoi sogni, l’importanza che il dormire ha sul nostro corpo è seconda soltanto al respirare. Quindi l’importanza di sognare non è seconda al mangiare, bere e defecare; è un bisogno primario poter produrre pensieri, metabolizzarli, assorbirli, espletarli. Per quanto evoluti possiamo essere, rimaniamo mossi da istinti animali. Il sogno come il sesso, e come l’amore. Abbiamo bisogno di assumere sogni, sesso e amore e di espellerli nelle quantità che noi li creiamo. Recuperare il sonno per recuperare la vita. Restituire a sonno e sogno quell’importanza che l’uomo contemporaneo non riconosce loro (quasi motivo di vergogna, il dormire e il sognare); ossessionato dal produrre, l’uomo contemporaneo non dorme, non ama, non crea, non pensa.

Devo tornare a sognare per potermi alzare e mettere in pratica i miei sogni. 

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