This is the blog for Franko B's sculpture class at Accademia di Belle Arti di Macerata, Italy.

Nuove strade






Fotografia

Sono catturato da oggetti meccanici che riproducono immagini.
Macchine fotoartefici.
L'interazione tra il mezzo fotografico e la mano che è parte del braccio e del corpo,viene a intromettersi nel bivio tra il vaporoso e il tangibile,tra irrealtà e reale.
Nella foto c'è uno strettissimo passaggio tra ciò che può appartenere al tempo e ciò che l'uomo ha costruito,componenti terrestri del tempo.

Lego con linee,quel che vorrei leggere.


Continua titubanza ad appoggiare punte inchiostrate.
Ho tentato allora di eliminare punti spaziali dell'immagine,sapevo che avrei ottenuto poi in stampa l'effetto contrario,trasposizione di linee.

Gli ambienti si trovano in zone più chiare o più scure, è la nostra vista che si rende percettivamente attiva ,così ci è agevole la vista anche al buio.
Chi osserva al buio,non ha occhi che brancolano nel terrore di non vedere,chi osserva al buio annusa,ascolta e tocca incuriosito da ciò che il buio non ti fa vedere.
“Chissà quali siano i misteri da non profanare”ho pensato.

Ai fotografi puristi.
Il peccato della profanazione del negativo. Lo sfregio.
Il rigore non è il mio portamento.
Io voglio essere sostanziale modificatore di immagini reali,non prive di mascherate verità.
Le vedo,e dei raggi si seguono da fulcri di vitalità scoperti.



Le sensazioni del bianco e nero,la nitidezza dei toni freddi ,la fragranza dei toni caldi.
Nei dosaggi dei chimici,nel puzzo di questi,scopro come i tempi in questa materia siano decisivi.
La fotografia è una risposta a tempo,un processo a scadenza,basta quel tempo per impressionarla,basta poco altro tempo perchè avvenga la materializzazione di uno scampolo di realtà.
L'intervento anch'esso va dosato.
La brevità o la lunghezza di un processo sono necessità intuitive ed espressive.

Persiste comunque una certa pressione o depressione alla volontà di scattare.



Scultura


L'attenzione delle arti visive per il linguaggio artistico è da tempo una materia d'argomento che rende il mio approccio con le forme un rapporto di distanza per la figurazione scultorea.
In quel che io vorrei far della scultura,c'è un intento di scappare dalla bellezza morfologica dei corpi.
Il linguaggio delle curve sinuose non mi strega.
Le criptiche ed ermetiche parole-segni dell'astrattismo si mixano con il concettualismo che chiede contenuto di raziocinio,questo è in parte la mia ricerca scultorea,un'indagine sui limiti del linguaggio,sul crepaccio tra la parola e la parola-non-parola che tengo in considerazione e in equilibrio con egual consistenza.
Emoziona una parola, un silenzio.
Le incisioni su pietre,le date di fondazioni delle case incise con punteruoli di ferro sulla prima pietra di posa.
Sempre presente il mio vezzo per l'architettura e la costruzione,l'argilla cotta, il mattone,le steli incise. Materiale da costruzione che ancora devo affinare per nobilitarne le caratteristiche ed arrivare alle ceramiche.
Processo ancora grezzo e discontinuo.


Alcune narrazioni discontinue

In occasione del viaggio London2011-05-(10-15)

Quartiere Chealsea
Solo a volte quando cerchi la fuga,arriva,e da finestre chiuse che danno su cortili murati,fanali d'abbagliante,luminosità, perforano gli occhi;
si aprono.
Stavolta una finestra su una strada trafficata,il dinamismo del momento si riflette sulle idee,sugli impulsi,le pupille sfrecciano,anche l'udito deduce la situazione di movimento,ma accusa la notevole gradazione di decibel,auto,persone,bici,clacson,bambini in crisi,madri in crisi,urla di lingue sconosciute.

Elenchi interminabili di artisti. Di opere di artisti. Date. Materiali.

Incontro con Ron Athey
Video di Joanna Bent
(l'arte spettacolare,performance activity,come show necessita di strumenti,da suonare,da sviluppare ,esibire. Sonoro d'alimentazione all'azione.)

Victoria & Albert Museum
La fotografia più di qualsiasi altra ricerca artistica trae compiutezza nella casualità del tempo e dello spazio,che in comune concedono al fotografo l'istante di trovarli e di cercare con l'occhio ciò
che ancora è invisibile alla norma,l'osservazione di nuova e inaspettata presenza.

Mostra Franko B-Nunnery Gallery-London
Estratto da un testo richiesto dallo stesso artista-docente.

“Attratto dalle figure militari e dalla monocromia,sono guidato in direzione di un quadro. Ritratto un giovane dai tratti puliti,pacato. La posa plastica,sospesa. Il segno si interrompe,i ricordi svaniscono,anzi qualcosa scompare,altri si ripresentano lineari e definiti. La memoria,il ricordo,quasi dei segni discontinui,forse solo immagini,presenti,in solitudine e irrequietezza.”

In occasione di una visita al Museion (Bolzano)2011-12-20

Mostra : Carl Andre

Simbolismo monolitico di incomunicabile perfezione.
Immutabilità.

Come rinunciare all'atto tecnico che rende l'artista virtuoso
ma applicare quel che basta per rendere l'artista rispettoso

Andre:”Voglio che il legno sia legno,l'acciaio sia acciaio....
non la penso così in tutto,
questo si limita a riflettere i miei desideri d'artista.”

mancanza!
 
Mi soffermo a pensare,è mi è difficile,nonostante abbi tantissime cose da dire,allora per un solo istante voglio rimanere sola,voglio viaggiare con la mia immagine riflessa nello specchio è strano perchè mi rendo conto che l'altra me stessa ha più risposte di quante non è nè ho io!
Allora mi accorgo che  qualcosa traspare in me è che in questo  qualcosa di così semplice e bello io sia stata un egoista,dandola per scontata.
Vorrei ritornare indietro per far si che quel sbaglio che ho fatto non si ripeta più,anche sè sò che primo o poi potrò cadere in un altro continuo errore!
La vità è una continua lotta contro sè stessi nonostante non me ne sia accorta il più delle volte ci mette  sottoesame per far sì che il prossimo esame che ci a dato, sarà più difficile di quello precedente,forse non c'è ne rendiamo conto ma siamo  in una fase di prova!
 Sembrerà  stupido  quello che sto per dire!
In questo viaggio che ho fatto,ho parlato con l'altra me stessa(cioè la mia coscienza!)è mi sono posta delle domande che poi ho cercato di rispondermi,ho fatto un lungo viaggio dentro di me.è credetemi trovare delle risposte non è stato così tanto facile!
Per il momento  dico che   la parola:"mancanza"valorizza il valore di assenza in un qualcosa.
 Un qualcosa che noi vediamo ma non riusciamo a percepirlo perche siamo cosi accecchati  dalle cose materiali che non riusciamo a valorizzare un oggetto o un qualcosa che vediamo tutti i giorni,non ci rendiamo conto che quel oggetto o quel qualcosa di dimensioni grandi o piccole che essa sia, possa essere unica nella nostra vità,lo diamo per scontato è altre volte senza pensarci ci dimentichiamo della loro esistenza avvenuta anche nella storia.
Ritorno dal mio viaggio è riguardo la mia immagine riflessa nello specchio è mi accorgo che a l'altra me stessa gli scende una lacrima ha l'occhio destro è una lacrima insolita,essa brilla è mi attrae,anche perche come scende dal suo viso pian piano si trasforma è diventa luce tanto intensa è piena di calore che mi da l'immagine del sole e pian,piano sitrasforma anche la mia immagine riflessa ed è quella di una donna.